domenica 29 maggio 2011

Il lottiano medio

Il lottiano ha solitamente un portamento e un abbigliamento particolari.
Quando appare è vestito assolutamente di nero...colore che fa figo, non impegna e si intona col blu. In più spende un sacco di monete in stoffa o pelli pur di avere un mantello che lo ricopra completamente, tipo tendone da circo.
I lottiano non indossa cappelli, salvo i cittadini di razza folletta.
Le altre razze preferiscono i cappucci.
I cappucci però coprono la testa e, a patto di non vedere nulla, possono coprire la fronte e gli occhi (anche se il lottiano non li chiama mai così: si chiamano iridi). Non esiste un modo, e dire che ci ho provato spesso, per indossare un cappuccio che nasconda il volto tranne gli occh...pardon..le iridi. Quest`ultime non sono più disponibili nei colori tradizionali...possono essere fornite solo nei colori rosso, viola e azzurro ghiaccio (come scrisse qualcuno, ghiaccee). Per avere degli occhi marroni ho dovuto chiedere il benestare del Conte. Il lottiano medio è un grande guerriero, forte come un toro, carico come un mulo, agile come uno stambecco (e spesso altrettanto cornuto). Porta con sè sempre due spade (sciabole, scimitarre o katana/wazikashi) e le sa usare insieme, grazie alle lezioni private del personal trainer Drizzt Do`Urden. O, in alternativa, ha una spada bastarda e, in rari casi, una flamberga. L`arma da mischia non è mai normale...è sempre consacrata a qualcuno. Ma, per gli attacchi a distanza ha sempre in tasca una balestra e la carica facilmente. Ha sempre una mira infallibile ed una freddezza sconcertante. Il lottiano è educato...saluta sempre quando arriva...ma lo fa solo sussurrando o mormorando appena...però si acciglia se nessuno lo sente. Per socializzare il lottiano esegue una particolare danza cerimoniale: incrocia le braccia, appoggia la schiena ad una superficie più o meno verticale e osserva i presenti. I termini "persone" o "astanti" sono banditi, insieme a "occhi". Immaginate il terrore di uno straniero che, una volta entrato in taverna, vede solo una massa di persone vestite di nero [incappucciate/irriconoscibili] che osservano appoggiate al muro. Una specie di pigiama party per Nazgul.
Il lottiano non accetta mai la sua razza...la deve condire. Se è umano, ha antenati demoni. Se è angelo, allora è un "reietto" e va in giro a dire di essere mezzo demone solo perchè è nato su un isola vulcanica. Se è demone si dimentica troppo spesso di avere genitali inservibili e tenta di infilarli ovunque. I mezzelfi sono oscuri, gli elfi provoloni, i nani single, i mannari sempre adirati, i folletti bambini e le fate...allegre. I kendot si chiamano tutti Tas, Tasslehoff o varianti. I vampiri comunicano solo tramite sibili e camminano al sole con un ombrellino nero in mano sussurrando appena "se il sole non mi tocca mica crepo...ma che ne sai tu, essere inferiore" e poi, solo per aver chiesto spiegazioni a riguardo, ti mandano contro l`intero clan. I drow invece, venendo fuori dall`underdark, si adattano benissimo alla luce. Dimenticano la loro gerarchia matriarcale e fanno tanti bambini.
La famiglia del lottiano è sempre sterminata da drow, demoni o paladini. In alcuni casi anche da Vestali ubriache. A lot si parla in italiano o, al limite, in latino...ma nessuno o quasi conosce questa lingua. Vi rammento che il dittongo "ae" si pronuncia "e" e "ti" spesso si pronuncia "zi". Di conseguenza "militiae" si pronuncia correttamente "milizie".
Detto questo vi abbandono: vado ad affilare le mie due scimitarre sacre, Spanatrice e Giorgio, e a dare il lucido nero sul mio mantello integrale.

Nessun commento:

Posta un commento

♥ Welcome

Blog personale di Jennifer.
Pensieri e parole, un pò di storia, qualche hobbies e qualche passione...
Powered by Blogger.