lunedì 18 luglio 2011

Intolleranza al Nichel

Sin da piccola ho sempre avuto una intolleranza al Nichel, ogni volta che indossavo collanine, orecchini, anelli, orologi avevo degli sfoghi assurdi, arrivavo anche a grattarmi con la lama dentellata di un coltello!


Ho convissuto con questa cosa semplicemente evitando di indossare queste cose, anzi sono meglio di un orefice per testare se un gioiello è una fregatura o no :P


Per caso spulciavo dei siti web l'altro giorno e mi sono imbattuta in una ragazza che non riusciva a perdere peso perchè le hanno scoperto una intolleranza al Nichel.
Ho sempre avuto anche io questo problema, ma lo ho sempre rapportato ad altro, non immaginavo che una allergia cutanea potesse ripercuotersi sul metabolismo, ma a conti fatti è semplice: il Nichel è in moltissimi alimenti (io non lo sapevo!! Conoscevo solo pomodori e cocomero...) e se la mia pelle è allergica perchè non tutto il corpo? 





Ho iniziato una dieta disintossicante dal Nichel da una settimana e devo dire che anche quegli assurdi e immotivati attacchi di prurito stanno incominciando a sparire. Certo il Nichel è ovunque e non si può fare una dieta 100% free come quella per il glutine ad esempio, ma sto tagliando tutti gli alimenti proibiti.
Per ora li ho eliminati tutti, più in là mi concederò degli sfizi anche perchè non posso mangiare alcuna verdura (o quasi). Detto in due parole sono consentiti latte e derivati, carni, pesci (no molluschi) e uova. Il resto ciao ciao. 




Aggiornamento: 18 luglio (dopo circa 10 giorni)  -1,100Kg.
                               24 luglio       - 0,600 Kg








Comunque se vi imbattete in questo blog segnalo gli alimenti che ho visto sono vietati e quelli che si possono, con attenzione, mangiare (le fonti sono diverse quindi possono esserci delle ripetizioni). Voglio proprio vedere se funziona!







L’allergia al nichel è una reazione del sistema immunitario e, pertanto, non è curabile. Se dai test siamo risultati intolleranti o allergici al nichel è opportuno prendere dei piccoli accorgimentiper evitare la reazione allergica che si manifesta, con diversi gradi d’intensità:
  • con un prurito diffuso, piccole vescicole, orticaria e desquamazione all’avvenuto contatto con oggetti contenenti nichel;
  • con l’insorgere di asma, gastrite o coliti croniche, se l’assorbimento del nichel avviene per via intestinale.



CIBI DA EVITARE

Aringhe
Asparagi
Avena
Biscotti
Brioches
Cacao
Caramelle
Cibi in scatola
Cioccolato
Cipolla (se usata solo per insaporire va bene)
Crackers
Crostini
Dadi da brodo (tutti, anche vegetali)
Fette biscottate
Focaccia
Fritti
Frutta secca
Funghi
Gelato industriale
Grano saraceno
Grassi cotti (con qualsiasi tipo di olio)
Grassi vegetali idrogenati
Grassi vegetali non idrogenati e cotti
Grissini
Kiwi
Evitare asparagi, funghi, spinaci, cipolle, pomodori e legumi come ceci, fagioli, fave, soia, piselli, lenticchie; lattuga e carote; farina integrale e di mais; prugne, pere e uva passa; mandorle, nocciole, rabarbaro e arachidi; thé e cacao, margarina; lievito chimico; aringhe e ostriche
Lenticchie
Mais
Margarine
Marmellata (controllare l'etichetta per l'eventuale presenza di grassi)
Merendine industriali
Miglio
Olii/grassi idrogenati e non idrogenati
Ostriche
Pan carrè
Pane all'olio
Pane integrale
Pasticcini
Patatine fritte
Pera
Polenta
Pomodoro
Pop corn
Prugna
Rabarbaro
Snacks
Spinaci
Soia (tou-fu, latte di soia, prodotti che la contengono)
Torte
Uva passa




CIBI DA CONSUMARE CON MODERAZIONE
 cavolfiore, cetrioli, cavoli; farina 00 e riso brillato; frutta (tranne quella sopra indicata); marmellata; caffé; uova; olio di oliva; bevande e formaggi fermentati; crauti; insaccati di maiale e di bue; fegato di maiale; tonno, bottarga ed alici in scatola; crostacei e frutti di mare; vino e birra.


CIBI CONSENTITI



Dolci fatti con burro
Fette croccanti di farine varie (niente mais, avena, miglio e grano saraceno)
Fiocchi di cereali (niente mais, avena, miglio e grano saraceno)
Gallette di riso
Granite
Muesli (senza uvette né semi oleosi)

Sono consentiti invece, in quantità libere, i seguenti cibi: tutte le carni, pesce (tranne aringhe e ostriche), latte e derivati (burro, yogurt, formaggi), patate.
Olii di singolo seme usati a crudo
Olio extra vergine d'oliva usato a crudo
Pane non condito
Sorbetti
Zabaione







INOLTRE ATTENZIONE A:



Amalgama per otturazioni odontoiatriche
Argento
Cosmetici contenenti avena
Oro bianco

Evitare il contatto diretto con qualsiasi metallo
- Non indossare gioielli di bigiotteria
Limitare il consumo di cibi in scatola (non smaltata internamente) ed evitare cibi cotti in pentole di acciaio inossidabile
Utilizzare cosmetici e prodotti per l’igiene nickel-tested (sottoposti a controlli che ne garantiscano l’assenza) oppure di case produttrici che ne dichiarino l’assenza
- Usare solo stoviglie di vetro o di acciaio inox al 100%, preferire il pirex, il teflon e il coccio


Pentole di metallo
Protesi dentali o ortopediche
Smalto
Tinture per capelli









Ho trovato infine questo elenco che cita le crocette (in sostanza è una media dei cibi con nichel ovvero spulciando su diversi siti quelli più citati cono quelli con più croci):




agrumi +
albicocche ++
ananas +++
arachidi (o noccioline) 2.9 mg/kg +++++
aringhe +++++
asparagi 0.4 mg/kg +++++
avena (risulta uno dei cereali che ne contiene in misura maggiore) +++++
barbabietola rossa, +
birra +++++
broccoli* 0.03 mg/kg +++
cacao 10 mg/kg +++++
caffè +++
carota* 0.04- 0,10 mg/kg +++++
cavoli 0.03 - 1 mg/kg +++++
cetriolo +
cibi in scatola +++++
ciliege +
cipolla +++++
cozze ++
crescione+
fagioli 1.4 mg/kg +++++
farina di grano intero 0.2 mg/kg +++++
farina di mais 0,40 mg/kg
fichi ++
formaggi fermentanti+
frutta secca: Nocciole 1.5 mg/kg +++++
noci +
mandorle +
funghi* 0.02 mg/kg +++++ una fonte riporta specificamente i funghi prataioli
gamberi +
kiwi+
lamponi, +++
lenticchie 1.9 mg/kg +++++ sono le leguminose con il massimo contenuto di nichel.
lievito in polvere +++++
liquirizia 4.4 mg/kg +++++
lattuga 0.3 mg/kg +++++
mais o granoturco 0.4 mg/kg +++++
margarine e grassi vegetali (idrogenati o non) 0.2 - 4 mg/kg +++++
marmellata confezionate e gelatina (pectina in bustine) ++++
mele +
ostriche 0.6 mg/kg +++++
Patate *(se ne consiglia massimo una al giorno)+++++
pere sia fresche che cotte 0.1 mg/kg +++++
pesche +
piselli 0.3 mg/kg +++++
pomodori 0.09 mg/kg +++++
porro +
prezzemolo +
prugne, prugne (dott. Alberto Bollo, centro DRIA, Genova) +++++
rafano +
rabarbaro +++++
riso integrale +++
sedano +
senape +
soia +++
spinaci 0.2 mg/kg +++++
sgombro +++
the 0.03 – 7,30 mg/kg +++++
tonno +++
Uova di gallina* 0,3 - 0,03 mg/kg ++++
uva fresca e passa 0.1 mg/kg +++++
Vino 0.01 mg/kg +++++ (alcuni riportano solo il vino rosso)

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